DIFENDERSI DAI SITI SESSISTI (REVENGE PORN - ESTORSIONE)
Spunta un nuovo sito sessista: le false foto oscene di attrici, politiche e sportive. Un’inchiesta della polizia postale sul sito C fake, coordinata dalla Procura di Roma, punta a risalire ai responsabili della manipolazione ma si trova ad affrontare una serie di ostacoli
L'orrore del canale Telegram «Dipreisti», tra revenge porn, mogli spogliate e pedoporno: «Chiuso e riaperto più volte».Gli adepti del «dipreismo» e il network dove circola materiale degradante di ogni tipo. Il tutto ispirato ad Andrea Diprè, controversa figura social: «Io non c'entro, non difendo la pedofilia ma se usano la mia immagine va bene così»
Caso Francesca Barra e SocialMediaGirls: come difendersi se qualcuno mette online una mia foto di nudo creata con AI? Il deepfake e il deepnude sono reato? Come scoprire se foto personali alterate con AI sono finite online? Come tulelarsi? Domande e risposte
«Spoglia chi vuoi con l’intelligenza artificiale»: il sito sessista che denuda le donne (non solo famose). La piattaforma conta 7,5 milioni di utenti. Vittime inconsapevoli persone note e comuni, associate a loro insaputa a contesti porno. Le indagini della Postale
Il caso Phica.net: profili di punibilità nel sistema penalistico italiano. Un banco di prova per il diritto penale italiano alla luce delle recenti evoluzioni normative su cybercrime e reati contro la privacy e la dignità sessuale
Come capire se le mie foto sono finite su siti sessisti? Dopo il caso del gruppo Facebook «Mia moglie» e quello di «Phica», divenuto simbolo della diffusione abusiva di immagini femminili senza consenso, molte donne si chiedono come fare a verificare se le proprie foto siano state condivise in spazi online senza la loro approvazione. Non esiste una soluzione definitiva, ma online ci sono diversi strumenti utili: ecco quali
Cosa rischia chi ha scritto post offensivi e sessisti sotto le foto di donne sui forum? Dalla diffamazione all'istigazione a delinquere: cosa dice la legge. Nei casi dei profili social «Mia moglie» così come sui portali «Phica.eu» e «Cameup» si possono configurare alcuni reati previsti dal nostro codice penale. Ma le indagini devono partire dalla denuncia delle vittime
Un sito dà accesso alle riprese di 2.000 telecamere private sparse in tutta Europa: case, negozi e spogliatoi visibili online. Almeno 150 le telecamere scoperte in Italia da un centro di sicurezza informatica trevigiano. L'accesso al sito viene venduto tramite Telegram. La denuncia alla Polizia Postale
Video rubati in case e studi medici: scoperto il portale che li vende in rete. Treviso, duemila telecamere hackerate: circa 150 filmati provengono dall'Italia
Video rubati e venduti online, l'esperto di sicurezza informatica: «Gli hacker possono spiarvi anche attraverso l'aspirapolvere o lo spazzolino elettrico». Oltre 2 mila video provenienti da abitazioni, palestre, centri estetici e persino ambulatori medici sono finiti in rete. Il docente dell’Università: «Persino l’aspirapolvere può essere spiato, io copro la webcam con il nastro adesivo»